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venerdì 10 agosto 2012

Blablablà

Nel tango non ci si arriva dal nulla, tutti i tangueri prima facevano altro, avevano interessi, passioni, manie. Anche i maestri prima facevano altro. E poi c'é una tendenza nelle persone che é di cercare dei legami tra una cosa nuova e una vecchia che si conosce, così che possiamo muoverci meglio nella cosa nuova grazie a quello che già conosciamo della cosa vecchia. Anche i maestri lo fanno. Allora prima avevi la passione del teatro, magari eri un attore e facevi delle recite e il tango ti ricorda un pò il teatro. Se a fare l'attore è un maestro potrai sentire Oh, il tango é un pò come il teatro, devi avere una presenza scenica e devi avere consapevolezza dei tuoi movimenti nello spazio e blablablà, oppure è un contactaro (fa contact) e durante la lezione Oh, il tango è come il contact, devi sentire l'altro e interagire con lui e blablablà. E se era un musicista lo stesso Oh, il tango è come suonare uno strumento, e la donna è lo strumento, e tutto il corpo è uno strumento e improvvisi come in una jam session e blablablà. E così ti trovi a prendere delle lezioni di tango dove fai esercizi di teatro, contact o musica.

C'é stato un periodo dove io ho lavorato al Mac Donald's e mi vien da dire che il tango é un pò come il Mac Donald's, bisogna spalmare il piede sul suolo come la salsa sul panino. A volte ti sorprende il tango, come l'happy meal che non ti aspettavi. Funziona.