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giovedì 28 febbraio 2013

Cronache portene/2: elezioni tanghere.

Non so se lo sapete ma mi trovo a Buenos Aires. Beh, se mi invidiate vi sbagliate di grosso, perché qui in quest'ultima settimana son successe un sacco di cose strane.
Ad esempio qui ci sono state le elezioni tanghere, le votazioni per eleggere le scuole che decideranno le sorti del tango porteno dei prossimi quattro anni: chi saranno i maestri, quanto dovremo pagare per entrare in milonga, chi detterà le danze etc. etc.
Le scuole più importanti erano:
Partito tangocratico: i rappresentanti di questa scuola sono famosi per i passi sbagliati, che alla fine dei balli sono sempre indietro. Lo stile é lento, quasi immobile e spesso inciampano da soli. È una scuola con una lunga e gloriosa storia, ormai dimenticata.
Tango delle libertà: i maggiori esponenti di questo movimento non amano molto i codici, se ti sbattono addosso ti danno del comunista, comprano i dj per ascoltare le tande che gli piacciono e piuttosto che un rifiuto pagano per farsi una...tanda. Strano a dirsi ma ha un buon seguito, anche perché quasi tutti i flyer che ci sono li stampano loro.
Tango a 5 stelle: é un movimento nuovo, il suo punto di forza é la connessione. Vuole ribaltare lo status quo del tango: dicono basta con i vecchi professori, accusando la "guardia vieja" di essersi arricchita sulle spalle dei tangueri; propongono di eleggere i maestri tra i ballerini comuni, e ogni due festival devono ritirarsi.
Inutile dirvi che le elezioni sono state un troiaio, non c'é stato nessun vincitore, l'unica cosa certa é che ha perso il popolo tanguero...Chissà come andrà a finire... Quindi non invidiatemi troppo e sentitevi fortunati di essere in Italia, Paese di santi-dimessi-, poeti dimenticati e di tangueri...
Ah, a proposito, in Italia ci sono novità?