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domenica 24 novembre 2013

La sacada.

Caro amico, sin modestia ti confesso
che nell'arte del sacare sono un asso,
se necessiti consiglio prendi posto:
come fido paggio t'offro un lauto pasto.

La sacada resta un passo periglioso
per la donna che si trova in posa inerte:
ell' attende con le gambe quasi aperte
l'occupazion dell'arto avventuroso.

Per sacare avendo cognizion di causa
devi praticar da solo e con successo!
se puoi perciò rinchiuditi nel cesso
e ripeti il movimento senza pausa.

Quando il gesto verrà fuori naturale
come l'acqua che zampilla dal pertugio
sarai pronto per sortir da lo rifugio
per sacar solo la donna consensuale.

Ma ben ricorda se non vuoi far fallo:
la potenza é nulla senza lo controllo!
al contrario aver la forza di una vacca
é dannoso se la mira fa cilecca!

Ancor ricordo un professor porteno,
sacava tutto il tempo a destra e a manca:
una volta sbagliò mira e prese un' anca,
or la donna vien chiamata "Gamb 'e legno"!

Se il movimento é liscio come il vetro
ormai saprai sacar di lato e avanti,
ma 'l massimo piacer di tutti quanti
é quando la sacada vien da dietro.

Di certo vuoi sapere lo segreto
per penetrar atras e senza veto,
ma per dir ciò non basta una colonna...
se vuoi ti mostrerò con la tua donna!