Allacciarsi le scarpe é un passo importante nell’apprendimento del tango, é uno di quegli ostacoli che una volta superato ti darà la possibilità di imparare tante nuove figure. Se seguirai passo passo le mie indicazioni forse anche tu un giorno potrai allacciarti le scarpe correttamente come un tanguero navigato.Quindi coraggio e al lavoro!
La prima cosa da controllare quando ti allacci le scarpe é il timing: sei sicuro che stai allacciando le scarpe DOPO e non PRIMA averci messo i piedi dentro?
Sembrerà sciocco ma in 97 anni di tango ho visto tante persone buttare via soldi in stage, lezioni private e festival solo perché allacciavano le scarpe prima di infilarci i piedi. Una ragazza venne da me disperata, ormai aveva imparato questa abitudine scorretta, ci sono voluti mesi di private per insegnarle il timing corretto dell’allacciada.
La seconda cosa a cui prestare attenzione é il ruolo: sei sicuro che stai infilando il piede nella scarpa giusta? Devi sapere che in quanto ominidi abbiamo 2 piedi: il destro, situato proprio alla fine della gamba destra, e il “non destro” , che convenzionalmente chiameremo “sinistro” . Ad un occhio inesperto come il tuo potranno sembrare uguali, ma come non ci sono 2 identiche gocce d’acqua nel mare, così non esistono 2 piedi uguali in milonga. Sfortunatamente non ci sono etichette sui piedi che ci dicano quale sia il destro e quale l'altro, e i diversi stili di tango non ci aiutano nel riconoscerli. Ma non disperare, prendi ispirazione dal mondo e dai grandi del passato: come diceva Dostoevsky: “dov’é il bagno?”, usa anche tu la stessa frase, oggi sappiamo che il bagno é sempre “in fondo a destra” , in questo modo potrai trovare il tuo piede destro, sarà quello più vicino al cesso. Facile, no?
Visto che le scarpe non hanno bisogno di andare in bagno non possiamo usare lo stesso modo per riconoscerle, ma non preoccuparti, ho inventato un metodo facile e pratico, che potrai imparare ai miei seminari.
Bene, ora che hai infilato il piede nella scarpa giusta sei pronto per l’allacciada. Ricorda che la scarpa non sa cosa stai facendo e non può prevedere i tuoi movimenti, quindi sii attento e chiaro, scienziati di Boston hanno scoperto che una scarpa cosciente é più motivata ed efficace di una scarpa inconsapevole.
La tecnica specifica per allacciare le scarpe é diversa da uomo a “non uomo” che convenzionalmente chiameremo “donna”. Se sei uomo troverai un filo uscire da un buco, niente panico! Mantieni la calma, la prima volta é normale. é proprio questo oggetto che farà allargare il buco e ti permetterà di penetrare con fluidità (per avere una idea di come funzioni immaginza una carta di credito).
Al “non uomo”, altrimenti detto “donna” tocca un compito più complesso: essa dovrà sviluppare destrezza per riuscire ad allacciare le scarpe e allo stesso tempo mostrare la coscia agli ominidi prede della milonga, facendo così impennare le proprie possibilità di ballo e non solo.
Per maggiori approfondimenti sull’argomento puoi consultare i miei saggi “L’allacciada, tra cuore e metatarso”, “ Tacchi e milonga: viaggio storico da Gardel al rocchetto” “ Epistemologia della soletta” .
Sembrerà sciocco ma in 97 anni di tango ho visto tante persone buttare via soldi in stage, lezioni private e festival solo perché allacciavano le scarpe prima di infilarci i piedi. Una ragazza venne da me disperata, ormai aveva imparato questa abitudine scorretta, ci sono voluti mesi di private per insegnarle il timing corretto dell’allacciada.
La seconda cosa a cui prestare attenzione é il ruolo: sei sicuro che stai infilando il piede nella scarpa giusta? Devi sapere che in quanto ominidi abbiamo 2 piedi: il destro, situato proprio alla fine della gamba destra, e il “non destro” , che convenzionalmente chiameremo “sinistro” . Ad un occhio inesperto come il tuo potranno sembrare uguali, ma come non ci sono 2 identiche gocce d’acqua nel mare, così non esistono 2 piedi uguali in milonga. Sfortunatamente non ci sono etichette sui piedi che ci dicano quale sia il destro e quale l'altro, e i diversi stili di tango non ci aiutano nel riconoscerli. Ma non disperare, prendi ispirazione dal mondo e dai grandi del passato: come diceva Dostoevsky: “dov’é il bagno?”, usa anche tu la stessa frase, oggi sappiamo che il bagno é sempre “in fondo a destra” , in questo modo potrai trovare il tuo piede destro, sarà quello più vicino al cesso. Facile, no?
Visto che le scarpe non hanno bisogno di andare in bagno non possiamo usare lo stesso modo per riconoscerle, ma non preoccuparti, ho inventato un metodo facile e pratico, che potrai imparare ai miei seminari.
Bene, ora che hai infilato il piede nella scarpa giusta sei pronto per l’allacciada. Ricorda che la scarpa non sa cosa stai facendo e non può prevedere i tuoi movimenti, quindi sii attento e chiaro, scienziati di Boston hanno scoperto che una scarpa cosciente é più motivata ed efficace di una scarpa inconsapevole.
La tecnica specifica per allacciare le scarpe é diversa da uomo a “non uomo” che convenzionalmente chiameremo “donna”. Se sei uomo troverai un filo uscire da un buco, niente panico! Mantieni la calma, la prima volta é normale. é proprio questo oggetto che farà allargare il buco e ti permetterà di penetrare con fluidità (per avere una idea di come funzioni immaginza una carta di credito).
Al “non uomo”, altrimenti detto “donna” tocca un compito più complesso: essa dovrà sviluppare destrezza per riuscire ad allacciare le scarpe e allo stesso tempo mostrare la coscia agli ominidi prede della milonga, facendo così impennare le proprie possibilità di ballo e non solo.
Per maggiori approfondimenti sull’argomento puoi consultare i miei saggi “L’allacciada, tra cuore e metatarso”, “ Tacchi e milonga: viaggio storico da Gardel al rocchetto” “ Epistemologia della soletta” .