Pagine

martedì 9 agosto 2011

Balla col cuore

Lui: Balli?
Lei: Ci conosciamo?
Lui: Sono tuo marito.
Lei: Non credo.
Lui: Vuoi vedere la carta d'identità?
Lei:  Va bene, ammettiamo pure che sei mio marito, comunque il "non credo" era per l'invito.
Lui: Ok, allora a dopo.
Lei: ...Ecco, lo sapevo. Perché fai così?
Lui: Così come?
Lei: Perché non insisti? Sei offeso?
Lui: Ma se non ho detto niente!
Lei: Peggio, allora si vede che non ti interessa veramente ballare con me! Avrei dovuto capirlo subito: non mi hai fatto neanche il cabezeo! Armando invece mi ha fatto il cabezeo e pure il baciamano.
Lui: Hai ragione, non ho fatto il cabezeo, anzi, a pensarci bene ho addirittura dimenticato a casa la rosa; e anche il coltello, non si sa mai ci scappasse una bella pugnalada!
Lei: Visto come fai? Con te non so mai se sei serio quando mi inviti.
Lui: Ascolta, é tardi, fra un pò dobbiamo andare, finalmente c'é una tanda che mi piace... se vuoi ballare va bene, altrimenti non voglio forzarti per poi sentire che non avevi voglia di ballare.
Lei: Visto, lo dicevo che non eri convinto!
Lui: Ma se t'ho appena chiesto...
Lei: Lascia perdere...
Lui: Ok, io vado.A dopo.
Lei: Si, vai, vai...
Lui:...
Lei:... Me lo diceva Armando...
Lui: Cosa diceva Armando?
Lei: "Balla col cuore"
Lui: E cosa c'entra?
Lei: Lo vedi, tu sei troppo "razionale", si vede proprio che sei un principiante! Non puoi capire se non balli col cuore.
Lui: Fino ad oggi non ho avuto nessun problema col mio cuore. E poi sono principiante come lo sei tu, siamo compagni di corso, ricordi?
Lei: Peggio, allora proprio non dovremmo ballare...
Lui: ...È Armando che lo dice?
Lei: Esatto, Armando dice che quando si balla in pista non si studia: si balla col corazòn, non con la cabaza.
Lui: Cabeza.
Lei: Cabeza.
Lui: Cosa altro dice?
Lei: Dice che devi farti sedurre, dal ballo, devi abbandonarti all'attimo eterno, all'estasi dell'abbraccio e non pensare al triste mondo che ci circonda. È per questo che non ballo con te, non voglio mischiare la magìa con la banale vita di tutti i giorni.
Lui: Scusa, ma chi é questo Armando?
Lei: È quello lì.
Lui: Quello a centro pista?
Lei: Esatto.
Lui: Quello che non smette di parlare?
Lei: E' così generoso, ti dà un sacco di consigli.
Lui: Quello tutto sudato?
Lei: Ci mette l'anima.
Lui: Che ha appena pestato la vecchietta?
Lei: Si vede che non hai occhio: é la vecchietta che ha messo il piede sotto. Ha una guida così decisa...un vero uomo. E così carino, non trovi?
Lui: Troppi denti.
Lei: È il suo sorriso.
Lui: Fa un sacco di cose, é un maestro?
Lei: Visto che bravo che é? Comunque no, non é un maestro, anzi non dirglielo, potresti offenderlo. Lui dice che i maestri di tango non servono a nulla, fanno i maestri solo per i soldi e per dare sfogo al loro egocentrismo...Invece Armando... é un mestro di vita!
Lui: Te lo ha detto lui?
Lei: Si. Devo assolutamete presentartelo, potresti prendere qualche lezione da lui.
Lui: Di vita?
Lei: Con te é tutto inutile. Come dice Armando: Il tango é un gioco troppo serio per gli stolti, c'é così tanta gente che dice stupidaggini. La vera emozione non ha voce.
Lui: Se l'emozione parla quanto Armando sicuramente é diventata afona!
Lei: Sei senza speranza.
Lui: E tu sei senza macchina, e io devo alzarmi presto. Andiamo?
Lei: Voglio restare ancora un po', mi farò accompagnare da qualcuno...ah, c'é Armando per esempio, mi ha anche offerto un passaggio.
Lui: Sai cosa? Mi sa che domani mi do malato.
Lei: Stai male?
Lui: No, no. Ho deciso di restare...la musica é troppo bella, non me la sento proprio di andare via ora.
Lei: Balliamo allora, và!